GRECIA: Parole degli 8 prigionieri in sciopero della fame, della Rete di combattenti imprigionati(Dak)

Di seguito è riportato un estratto da una lettera aperta circolata a partire dall’ 11 Aprile 2015 dai prigionieri in sciopero della fame del Dak (4 di questi in sciopero dal 2 marzo)pubblicato su 325 no state ed altri siti di lingua greca ed inglese.

[…] Quando abbiamo iniziato lo sciopero della fame, sapevamo che sarebbe stato un percorso in salita che ci avrebbe portato ai limiti. Ed è vero che alcuni di noi, dopo 40 giorni di lotta dura, corrono il rischio di sviluppare gravi problemi di salute. Tuttavia, non stiamo andando a concedere terreno alcuno a chiunque stia approfittando della strategia del governo nel tentativo di piegarci e annullare l’efficacia della nostra lotta. Pertanto, ribadiamo che continueremo lo sciopero della fame fino al compimento delle nostre richieste, nonostante i rischi evidenti per la nostra salute. Lo dobbiamo a tutti i compagni che hanno sentito che stiamo facendo una lotta congiunta contro lo stato di eccezione, ma soprattutto lo dobbiamo a noi stessi e ai mezzi di lotta che abbiamo scelto. Invitiamo tutti i compagni a riflettere sulla crucialità della situazione (quattro compagni sono in sciopero da più di 40 giorni) e trasformare ogni giorno di sciopero della fame in una giornata d’azione.
Ogni lotta esaurisce il suo potenziale solo quando ci arrendiamo, e questa lotta non ha né esaurito il suo potenziale né completato il suo ciclo. *
PS.1: Ieri [10 aprile], il nostro compagno Tasos Theofilou ha sospeso lo sciopero . Abbiamo camminato insieme a questo punto, e rimaniamo uniti nella nostra lotta comune. Tasos, ti auguriamo un buon recupero.
PS.2: Inviamo la nostra solidarietà ai rivoluzionari dalla Turchia [incarcerati nelle prigioni greche], che stanno accanto a noi in questa battaglia. Auguriamo a Giorgos Inglessis [che ha sospeso lo sciopero della fame] un buon recupero. **
PS.3:. Solidarietà con i migranti che sono stati in sciopero della fame nel campo di concentramento di Paranesti, nei pressi di Drama ***
Fino alla fine – Fino a Vittoria
Non un passo indietro
Rete di combattenti imprigionati
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Note dei traduttori dal greco all’ inglese:
* Un riferimento al parere espresso dal compagno imprigionato Nikos Maziotis.
** Secondo le nostre informazioni finora, i prigionieri che rimangono in sciopero della fame sono 8 anarchici della Rete di combattenti imprigionati (DAK), Andreas-Dimitris Bourzoukos, Antonis Stamboulos, Argyris Ntalios, Dimitris Politis, Fivos Harisis, Giorgos Karagiannidis, Grigoris Sarafoudis e Yannis Michailidis, così come i comunisti dalla Turchia e Kurdistan incarcerati nelle prigioni greche.
*** Il 10 aprile, l’Assemblea No Lager a Salonicco,che ha legami consolidati di solidarietà e comunicazione costante con i migranti detenuti, ha riferito che solo un migrante è ancora in sciopero della fame nel campo Paranesti, sottolineando anche che i compagni di vari collettivi a Salonicco ,Drama, Patrasso, Atene e in altri luoghi hanno sostenuto e pubblicizzato lo sciopero.

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Di seguito i link,in inglese:
al testo in cui Nikos Matiotis sospende lo sciopero della fame
lettera dell’11 aprile 2015 di Argiris Dalios(Argyris Ntalios) ,dall’ ospedale in cui è ricoverato, al 41° giorno dello sciopero della fame

aggiornamenti sul ricovero in ospedale di Giorgos Karagiannidis,in sciopero della fame dal 2 marzo