Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, un manifestante di 21 anni, Rèmi, è morto durante gli scontri alla Z.A.D. di Testet. Un corteo, di circa 7000 persone, contro la costruzione della diga di Sivens, si è diretto a Testet, nella regione di Tarn, vicino a Tolosa. Dal primo pomeriggio fino alla notte, per circa dodici ore, i manifestanti si sono scontrati con le forze dell’ordine che stavano a guardia dell’area di cantiere, con lanci di pietre, molotov e fuochi d’artificio. Le guardie hanno sparato lacrimogeni, proiettili di gomma e granate assordanti. Stando alle prime testimonianze di altri manifestanti, il ragazzo morto, Rèmi, si è accasciato a terra dopo essere stato colpito da una granata assordante, subito dopo il suo corpo è stato preso dalle forze dell’ordine. Nel pomeriggio di domenica c’è stata un a prima manifestazione a Gaillac ,nella zona degli scontri, con la polizia che ha sparato lacrimogeni contro alcuni manifestanti ,che a volto coperto mostravano la loro rabbia per il compagno morto, altri hanno sfilato inerti.