L'angoscia l'ho conosciuta a Varsavia, quando ho visto i tedeschi costruire un muro attorno al quartiere dove ci avevano deportati. Quando ho capito che ci stavano murando. Era il 1942, avevo nove anni e ho capito tutto benis- simo. La paura fisica l'ho conosciuta quando i tedeschi stavano liquidando il ghetto. Camminavo per la strada. Loro stavano portando via una colonna di donne. C 'era una vecchia più dietro delle altre, che non ce la faceva a tenere il passo e piangeva. Improvvisamente un ufficiale tedesco ha estratto la rivoltella e le ha sparato alla schiena. E 'sgorgato il sangue, come un gey- ser, e la vecchia è caduta. Sono corso verso un portone e mi sono nascosto sotto una scala. La paura, si, e nello stesso tempo l'incoscienza. Ricordo che facevo collezione di francobolli. Mi è capitato di uscire parecchie volte dal ghetto, attraverso un buco nei reticolati, per andare a comprare dei franco- bolli. Che follia! Rischiare la vita per un francobollo. (R. Polanski)